Tenda di ganci Giogali di Vistosi

UNA TENDA DI GANCI GIOGALI DI VISTOSI  PER LA RESIDENZA SICILIANA DI RODOLFO DORDONI
ELLE DECOR aprile 2023
Noto, Sicilia.

Un palazzo fine Settecento, a due passi dal Duomo e dal centralissimo corso Vittorio Emanuele. Siamo a pochi metri dalla prospiciente Chiesa di San Carlo, visibile dal terrazzo ritagliato nel piano nobile. “Originariamente era un hotel, poi è stato la residenza di un magistrato”, ci spiega Rodolfo Dordoni, padrone di casa e autore del progetto d’interior insieme al compagno, Gordon Guillaumier.

“L’edificio, che si sviluppa su più piani intorno a una corte verde, è stato disabitato per quasi cinquant’anni. Ma gli spazi conservavano inalterati il fascino dei tempi d’oro. Così siamo intervenuti per sottrazione, liberando gli ambienti dai muri superflui e ricostruendo le volte nascoste”, racconta l’architetto, che ama trascorrere in questa dimora soprattutto il periodo invernale. “D’estate, io e Gordon preferiamo la casa in campagna e la vita all’aria aperta. Qui invece ci piace riunire la famiglia soprattutto a Natale e in occasione delle altre festività. É il luogo perfetto per godersi Noto: vicino ai caffè del Corso, dove leggere il giornale e intrattenersi con gli amici. Si tratta di una residenza cittadina, così abbiamo scelto di conservare queste caratteristiche”, continua. “Gli splendidi decori dei soffitti e tutti i pavimenti in ceramica di Caltagirone, intatti nel tempo, sono stati preservati. Mentre nuove maioliche dal segno geometrico e caratterizzate da abbinamenti cromatici inediti hanno sostituito le vecchie cementine”. La sequenza degli spazi è una continua sorpresa, a partire dalla maestosa scalinata che conduce al piano nobile e all’ingresso dominato da uno scenografico busto in gesso.”Le porte ai due lati conducono alla zona di rappresentanza e agli ambienti privati”. Di fronte scorgiamo un lavoro di Francis Bacon dal fondo arancio, tra le tante opere d’arte allestite. “Ci siamo divertiti a raggrupparle con una logica tutta nostra. Nella camera che precede il soggiorno, abbiamo scelto opere d’impronta naturalistica: le nuvole e gli alberi, rappresentati nei due grandi paraventi di Giacomo Balla, dialogano con una scultura a forma di palma, ma anche con un lavoro di Anne e Patrick Poirier e con le immagini di un leone e di altre specie animali. In cucina invece ci sono quadri raffiguranti frutta e cibo, come i pesci del dipinto di Mario Schifano, perfetti per decorare la zona pranzo”. Il vero colpo di scena è offerto da quella che era in origine la sala da ballo e che oggi ospita il salone delimitato da quattro specchiere d’epoca disposte simmetricamente.

“Facevano parte dei decori preesistenti che siamo riusciti a trattenere in occasione dell’acquisto del palazzo. Tra questi, il magnifico lampadario di Venini, raro esemplare dotato anche di tutti i ricambi custoditi nella cantina”, confessa il progettista svelandoci ulteriori curiosità. “Abbiamo trovato persino una cassa nella quale ogni vetro è avvolto con i giornali dei primi del Novecento con le notizie di quegli anni ancora leggibili”. Le pareti erano originariamente rivestite da carta da parati, che con il tempo si è deteriorata. “La scelta è stata di staccarla scoprendo l’intonaco originale con le scritte a matita lasciate sui muri dagli operai durante i primi lavori”, racconta. Il design non poteva mancare ma, anche in questo caso, selezionato con estrema attenzione e mai scontato. Dai divani in velluto blu scuro, un progetto fuori produzione di Dordoni per Minotti, brand del quale l’architetto è direttore creativo, al lungo tavolo della cucina, pezzo unico su disegno realizzato con una lastra di alluminio naturale. Ma anche dal tavolo oversize degli Eames in sala da pranzo, eredità proveniente dal primo loft milanese dei progettisti, alle lampadedisco volante, altra rarità firmata Vincenzo De Cotiis. Nella camera da letto padronale scopriamo altri oggetti da collezione: una seduta di Memphis, lo specchio Ultrafragola e un letto introvabile, sempre di Ettore Sottsass. “Sono arredi che abbiamo scoperto in Sicilia da un vecchio rivenditore con un gusto raffinatissimo. Ma questi pezzi, ritenuti eccentrici, sono rimasti a lungo nel suo magazzino. É stato per noi un colpo di fortuna”. – Nella sala relax, divano vintage in pelle capitonné. In primo piano, ‘Odalisca’, totem di Ettore Sottsass. Sullo sfondo, la ‘tenda’ è composta con moduli di vetro di Angelo Mangiarotti per Vistosi. Il pavimento è in maiolica di Caltagirone su disegno a fasce viola e verdi. Le pareti, come in altri ambienti della casa, sono state volutamente lasciate nude, dopo aver distaccato le vecchie carte da parati. Nella stanza destinata al gioco delle carte, a parete ‘Study from a human body’, importante litografia di Francis Bacon. Tavolo con piano in pietra lavica smaltata e sedie in cuoio e legno vintage. Pavimento su disegno in maioliche di Caltagirone. Pagina accanto, l’abside della Chiesa di San Carlo visibile dal terrazzo al piano nobile.

Due scorci della cucina, con zona cottura in muratura e canne fumarie originali. Sul piano spicca il modulo fuochi in acciaio disegnato per Dada. Pagina accanto, intorno al tavolo da pranzo con piano in alluminio naturale, pezzo unico su disegno, sedie di Charles & Ray Eames, Vitra. Sulla parete frontale, un’opera di Mario Schifano e, sotto, ‘Natura morta’ di Alfredo Bastien, lavori raffiguranti cibo come tutte le opere scelte per questi ambienti. Nella camera da letto padronale spicca il letto in ottone e vetro disegnato da Ettore Sottsass. Poltroncina Palace di George J. Sowden per Memphis. Sulla parete boiserie, a sinistra, ‘Senza titolo’ di Gian Domenico Sozzi e, a destra, ‘Caino’ di Wilhelm von Gloeden. Pagina accanto, il controcampo della stanza, specchio Ultrafragola di Ettore Sottsass e poltroncina Tre Pezzi di Franco Albini, con rivestimento in Mongolia naturale, Cassina. La sequenza degli spazi è una continua sorpresa, a partire dalla scalinata che conduce al piano nobile e all’ingresso dominato da uno scenografico busto in gesso Inizia la configurazione scegliendo tra le locations d’archivio o inserendo uno scatto del tuo ambiente: il caricamento dell’immagine è immediato.

03 | 05 | 2023

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